IL PROGETTO
L’Ipogeo dei Cristallini rappresenta una rara ed incredibile testimonianza di pittura ed architettura ellenica, accessibile tramite una piccola scala all’interno di un palazzo di via dei Cristallini, nel quartiere Sanità di Napoli.
L’ambizioso progetto di restauro pittorico ha lo scopo di restituire al pubblico la visione di questo antico sepolcreto greco, capace di trasportare il visitatore indietro nel tempo di 2300 anni fa, per un’esperienza culturale ed emotiva unica, che si avvarrà anche del supporto di soluzioni tecnologiche.
Il progetto di restauro in corso è in parte finanziato con fondi Europei/Regione Campania (Por Campania Fesr 2014-2020), e sarà svolto sotto l’alta sorveglianza e coordinamento scientifico della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, in collaborazione con l’Istituto Centrale per il Restauro (convenzione del 29 gennaio 2021).
L’Istituto Centrale per il Restauro (ICR) ha realizzato gli studi e le indagini necessarie a ottenere una conoscenza completa dell’ipogeo, dei materiali e delle tecniche con cui sono state realizzate le decorazioni, della loro interazione con l’ambiente e dei meccanismi di degrado in corso. Tutti elementi indispensabili per poter progettare il restauro e garantire la conservazione nel tempo delle tombe dei Cristallini.
Il 23 settembre 2020 si è dato il via al progetto. Un primo step sarà ultimato entro la fine di giugno 2022, data in cui il sito, da quando fu scoperto (1889), sarà finalmente reso fruibile al pubblico e consegnato alla città, con la stretta osservanza delle procedure e dei protocolli, che gli Enti, sopra menzionati, stabiliranno in esito agli studi attualmente in corso.
Il progetto si avvale del lavoro di numerose imprese di settore, come ROMA Consorzio, e della collaborazione tecnica di El.En s.p.a. per i test di pulitura degli affreschi con laser. È sostenuto anche dall’imprenditore e mecenate Gianfranco D’Amato – Seda S.p.A. e da Garolla S.r.l.